E
ra finita. La Seconda Guerra Magica si era conclusa. Lord Voldemort era morto, Harry Potter era stato portato in trionfo dalla folla urlante di Hogwarts. Avrebbero avuto tempo per piangere i morti, tessere le lodi e ricostruire ciò che era andato distrutto. L'ordine naturale delle cose fu ristabilito, Kingsley Shacklebolt divenne Ministro della Magia, tutto il mondo magico potè finalmente vedere le ombre scure del terrore dissiparsi, scomparire e lasciare posto alla festosa speranza, alle lacrime di gioia che solcarono molti visi. Azkaban in compenso vide riempirsi le sue celle, ma non era più la stessa, senza le tetre e gelide presenze dei Dissennatori, esiliati, scacciati, confinati per volere del nuovo Ministero. Anche loro appartenevano ad un passato troppo recente, inquietante e angosciante, per poter esser tollerati. Giorno dopo giorno, il sole si alzò nel cielo, nuove albe non più tinte di rosso sangue o di bagliori verdi, era questa la realtà che stava prendendo piede. Un lungo periodo di pace si apriva finalmente, nella speranza che le ombre scure della Guerra, diventassero solo un pallido ricordo sugli annali della storia [...]
Il cielo in tutta l'Europa aveva preso una tonalità antracite, prima che il teschio urlante con la serpe che scivolava fuori dalla bocca, comparisse sopra il cielo di ogni grande città. Londra, Dublino, Parigi, Lisbona, Berlino, Roma, Praga, Amsterdam, Stoccolma. Babbani e Maghi avevano alzato gli occhi al cielo, i primi con una vaga inquietudine nel cuore, i secondi con una sensazione di gelo che si diffondeva nel petto...
